lunedì 6 novembre 2017

Mezzofondo veloce anni 80: Gabriella Dorio


   Ma lo sapete che nel 1982 i bambini compravano le figurine Panini pure dell'atletica? Bei tempi...

   Non voglio dilungarmi su note storiche che potete trovare ovunque. Certamente un grande talento, ma si allenava anche molto bene. E' l'unica mezzofondista azzurra ancora oggi nelle prime posizioni delle liste all-time di tutte le categorie, cadette, allieve, junior e assolute. E' una cosa rara che non si ottiene senza allenarsi bene.

   Sotto presento una sua tabella relativa al periodo di rifinitura dell'estate 1982, girava su vari siti da anni e l'ho presa dal nuovo forum di Atleticalive, postata dall'amico gb62 (e l'ho un po' corretta). A mio avviso è molto buona. C'è un buon chilometraggio, ci sono 13 sedute (quindi BIGIORNALIERI quasi tutti i giorni) di cui 9 facili e 4 intense. Nelle sedute intense allena tutto ciò che serve (vo2max il lunedì, velocità il martedì e la domenica, ritmi 800 e 1500 il giovedì e la domenica) e con volumi giusti. C'è il recupero, tre giornate sono assolutamente facili.

   Si allenava benissimo, come si allenavano benissimo Cova, Panetta, Antibo... un patrimonio tecnico che abbiamo perso. Perchè? Perchè alcuni atleti di quei tempi erano in odore di emotrasfusioni e allora qualche furbo approfittatore ha fatto in modo di gettare via il bambino insieme all'acqua sporca; le savane così devastate del mezzofondo sono state quindi occupate da soggetti, e idee, provenienti dal settore velocità (forse siccome erano fallimentari già nella velocità pensarono di invadere il mezzofondo...) che hanno finito per distruggere anche il mezzofondo. Vengono a dirti "ma quegli schemi sono da buttare perchè non funzionano senza doping", dimenticando che si può dopare anche (e soprattutto) chi si allena male, chi si allena sempre a palla, chi si allena "no pain no gain", chi si allena "la corsa lenta fa male, è meglio riposare che correre lento", chi si allena con migliaia di zompetti ogni giorno per la "stiffness" o per la "tecnica dell'appoggio del piede", chi si sfascia due stagioni su tre.

   Quindi bando alle ciance e alzatevi la mattina alle 6 per fare la prima sessione del bigiornaliero...

lunedì mattina, 40' in progressione da 4 a 3.30 
lunedì pomeriggio, 3x1000 rec. 12' cl (2.50, 2.48, 2.43)

martedì mattina, 50' a 3.50
martedì pomeriggio:
4x200 in 30 con 3' rec. cl
6x150 in 22 con 2' rec. cl
6x100 in 14 con 1'30 rec. cl

mercoledì mattina, 40' a 4
mercoledì pomeriggio, 60' collinare

giovedì mattina, 50' a 3.40
giovedì pomeriggio, 10x300 in 44 con 3 min rec. cl

venerdì mattina, 50' a 4
venerdì pomeriggio, 15 km con 5 variazioni di 1 km

sabato mattina, 40' a 3.40
sabato pomeriggio, 60' in progressione da 4 a 3.20

domenica::
1x1000 in 2.45, 10' rec.
3x500 in 1.20, 1.18, 1.15 con 6' e 8' rec.
2x150 in 21 con 2' rec.



48 commenti:

  1. Quando vedo queste tabelle di atleti élite, faccio un giochino. Mi immedesimo se fossi io a dovere sostenere gli allenamenti previsti. :D
    Penso che mi divertirei molto nelle sedute specifiche come quella del lunedì e del martedì pomeriggio. Interessante il 10x300m con 3m di CL come recupero, di solito l'ho visto fare (e l'ho fatto personalmente, certo con ritmi molto inferiori) con 1-1'30 rec. da fermo.
    Soffrirei abbastanza il lungo variato di venerdì pomeriggio e la progressione lento-medio-veloce del sabato. Ma entrambe sedute importanti per sviluppare le capacità aerobiche.

    Nel complesso molto ben bilanciata la tabella. Praticamente c'è tutto, a parte i lavori di forza (salite, campestre, palestra etc.) che verosimilmente erano stati curati nei mesi antecedenti.
    Alberto - alias Spiritolibero, Forumcorsa

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. L'unico mio dubbio è sul perché le sedute di fondo lento debbano avere un ritmo fisso di 3'50/4'/km. Cioè se andava a 4'30 cosa succedeva? Ho visto sedute lente di atleti/e africani talvolta pure sopra i 5'/km...
      sempre io spiritolibero.

      Mortacci un modo più facile di metterei commenti no eh?! :D

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    3. i rec "cl" credo fossero jogging in realtà.
      campestri ne faceva in inverno. forza non so.
      non so se i lenti "debbano", magari gli venivano così.

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  2. mercoledì pomeriggio, 60' collinare

    hai già accennato più volte , magari anche in altre sedi, il tuo pensiero sui collinari.
    Ma per un atleta sano, hanno una ragione d'essere questi collinari, posto che la forza può essere curata con altri strumenti?

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    1. non sono mai perentorio sulle cose.
      - primo bisogna vedere sto collinare quanto è collinare
      - secondo bisogna vedere se l'atleta lo regge o meno
      - terzo bisogna vedere se l'atleta è disponibile a usare altri mezzi
      - quarto bisogna vedere se è il caso di usare sti altri mezzi in quel particolare periodo (qui erano in rifinitura prima di campionati)

      ad esempio, cova faceva spesso medi collinari hard alla "montagnetta" (e pesi non ne usava), li reggeva, non s'infortunava, i risultati agonistici erano eccellenti, quindi per lui andava bene.

      invece proporre la cosa ad amatori, la maggior parte dei quali hanno problemi ai tda, fasciti, ginocchia, schiena, pubalgie, bandelletta, non mi pare il caso.

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    2. O magari facessero più collinari avrebbero meno problemi al tda, fasciti, ginocchia, schiena, pubalgia e bandelletta.

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    3. io ho sempre rilevato alte correlazioni fra uso di collinari e certi infortuni. quindi personalmente preferisco altri mezzi (sprint in salita e GHISA).

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    4. Quindi in base ai tuoi approfonditi studi scientifici chi vive e si allena in collina si infortuna di più di chi vive e si allena in pianura.
      Quando avrò finito di ridere ne riparliamo.

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    5. vedo che hai difficoltà neuronali... hai tratto una conclusione indebita dalla mia frase perchè chi vive in montagna è abituato fin da quando nasce ai dislivelli.
      ma la maggior parte degli atleti non vive in montagna.
      detto questo, visti i risultati tragici dell'atletica itaGliana, hai poco da ridere. magari se ridessi meno e fossi più umile e critico qualcosa migliorerebbe.

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    6. Certo come no, chi vive in collina va a scuola sui bricchi con la gerla sulle spalle e ha il dislivello nel dna, un po’ come i neri che hanno il ritmo nel sangue.
      Fa sempre più ridere.

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    7. "frattura da stress all'area sacrale"... infortuni mai visti nella storia dell'atletica, mi sa che le gerle se le carica sul serio, ahahah!

      https://www.oasport.it/2017/08/atletica-federica-del-buono-ancora-infortunata-saltera-le-universiadi-rientro-rinviato/

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  3. Caspita quanto li faceva forte i lenti!

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    1. finalizzandolo, lei poteva fare un 5000 a 2'55. quindi a 4 ancora è facile. certo a 3'40 è un po' sveltino... comunque non faceva medi.

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  4. a sproposito...luc devi fare un bell'articolo cattiwello sul Discorso Dossena e il thriatlon perchè io mi sono già rotto di leggere di commenti del tipo
    "eh ma no, sai i triatleti sono i miglior atleti del mondo, se un ironman si dedicasse all'etletica batterebbe Kipchoge"

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    1. Che cagata! I più grandi atleti sono gli sciatori di fondo! :-)

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    2. i più grandi atleti del mondo sono quelli alti 2m30 e pesanti 200kg, ihihih!

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    3. Ok, abbiamo definito che i più grandi atleti sono i lottatori di sumo. Ora inizio la preparazione e mi scofano un vassoio di pasticcini.

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    4. Frodeno fa sopra le 2h30', ok all'interno della gara, ma non credo farebbe 2h04'.
      Zedemel

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    5. brownlee, che è più runner, ha 28'32, a oltre 2' dal WR...

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    6. Penso sia una generalizzazione parlare di "zompetti" contro "kilometri" sicuramente il doping ematico aiuta e facilita propriamente l'attività aerobica ... E purtroppo in Italia si è persa l'esperienza è l'esempio di allenatori come Leporati con Mei e di Donati coi vari mezzofondisti seguiti all'epoca per non parlare di di Napoli della quale si dice facesse pochi doppi ...ogni atleta è unico ed esistono varie strade per arrivare all'obbiettivo , quando si parla di kilometraggio poi bisognerebbe inquadrarlo bene , perché siamo d'accordo sul dire che la potenza aerobica è il mezzo allenante fondamentale per il mezzofondista ma tutta la corsa di contorno quanto può dare ? Quanto può togliere ? Correre tanto lontano da ritmi allenanti o peggio correre tanti km a ritmi comunque stancanti ..sottopongono l'organismo ad un grande stress fisiologico sopratutto alle ghiandole surrenali elevando il cortisolo ed abbassando il testosterone dovuto tutto ciò allo stress ossidativo ..

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    7. beh, qui non è che potevo fare un saggio di teoria dell'allenamento.
      non concordo affatto col tuo inizio, gli zompetti di donati-leporati (e i balzi di vittori) mi pare che siano molto diffusi se non dominanti.
      e sono cose che spaccano gli atleti.
      e sono cose mutuate dall'urss-rdt, che in fatto di doping non mi pare fossero paesi puri e limpidi.
      all'estero sono molto meno usati e si fanno più chilometri.
      a mio avviso proprio le teorie vittori-donati-leporati hanno rovinato il mezzofondo italiano.

      quanto al tuo finale, concordo che sia deleterio "correre tanti km a ritmi comunque stancanti". non concordo invece sul "lontano da ritmi allenanti", la realtà ci mostra che questa teoria è una stronzata galattica, visto che tutti i migliori mezzofondisti-fondisti del mondo fanno i lenti a 3'45-4'10 e a volte pure a 5.
      ma già lo so cosa mi risponderai... "sono tutti dopati", beh finchè non lo provi è meglio che ti stai zitto, anche perchè qualcuno potrebbe sostenere la stessa ipotesi per gli atleti italiani zompettari.

      in sostanza il tuo commento è la solita narrazione demagogica che mi sento dire da 10 anni da parte di chi vuole difendere, contro ogni evidenza sul campo, teorie dell'allenamento sbagliate e allenatori che non studiano e che fanno carriera solo sull'ossequio a certi "santoni" del passato.

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  5. Il mio commento era proprio contro qualsiasi facile generalizzazione zompetti vs kilometri genio !
    Ovviamente nelle due esasperazioni ci sn le due espressioni del doping muscolare/ormoni aerobico/ematico
    Il mio commento inoltre voleva porre in essere uno spunto di discussione ...sull'intendendimento del così chiamato kilometraggio o fare i kilometri !!!! Come vedi ho fin da subito detto che la potenza aerobica è la principale qualità del mezzofondista ...

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    1. grazie del genio :))
      comunque la flanagan fa un mucchio di km lenti tra 4'55 e 5:

      http://www.forumcorsa.it/download/file.php?id=138

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    2. Certo solo un "Genio" può travisare il mio intervento , io nn ho detto "quelli dei km sn dopati " gli zompetti sono la strada , anzi come ti ho replicato prima ho detto che ero contro le facili classificazioni , il mio quesito era sul come i kilometri lenti aiutino la performance ... sicuramente la flanagan ha corso 4'05 e 30'22 grazie al mucchio di km lenti a 4'40/5' da pazzi proprio e le ragioni fisiologiche me le sai enunciare ? Già ma il segreto è alzarsi alle 6 e correre a 5' wow ...correre esageratamente lento ha la sola funzione di massaggio attivo e fondo di rigenerazione ma lo stesso Canova parla di fondo di costruzione e di log run corsi ad alevata intensità ...come i km a 5 con tempi di appoggio lunghissimi faccio correre forte e un segreto , poi parlando di doping mentre da una parte e conclamata ed è ormai storia vedi conconi ..dall'altra nn ci sono nemmeno lontanamente ombre ...poi strano che gli allenatori che additi come guastatori sn quelli rimasti quantomeno ai margini ... Con metodologia che sono tutt'altro che usate , che poi informati su come allena il nostro miglior allenatore di mezzofondo veloce ..in quel della provincia di Verona ...si informi su come si allenano se fanno i km ...si informi ....so solo che atleti come Tirelli / Mei / Materazzi / di Napoli sn gli unici o comunque i pochi atleti del mezzofondo 1500/3000 ad aver corso veramente forte e lontano da ogni ombra

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    3. senti, finora sono stato buono...
      1) chi è male informato sei tu che non sai na mazza di come la gente si allena nel mondo.
      2) se la gente fa il 70% del chilometraggio molto lento non si può parlare solo di "massaggio attivo". poi è OVVIO che contano soprattutto i lavori, ma certamente quei km lenti non danneggiano alcunchè (al contrario di quanto sostenete voi) e i risultati stanno lì a confermarlo. ma per voi la REALTA' SPERIMENTALE è un optional.
      3) "quello di verona", a parte 2 stranieri peraltro durati poco, il resto li ha tutti distrutti, compreso un giovane che consideravo un mio "pupillo" che da 2 anni non migliora più.
      4) se sei un Uomo, vai dal magistrato e denuncia tutti gli atleti del mondo per doping tranne i 4 che hai nominato e assumiti le conseguenze.
      5) non cambiate mai. se all'estero vanno forte è perchè sono dopati e non perchè VOI allenate la gente in modi da fucilazione immediata... sono 10 anni che sento ste stronzate, ci sono abituato.

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  6. Io non ho mai parlato di doping , qui l'unico che ne ha parlato sei tu ho solo in risposta alla tua provocazione i fatti che ormai sono conclamati nella realtà storica italiana , no io nn sono il solito che dice "si dopano " mai detto ...cercalo nei miei interventi ...sei tu il generalizzatore e ti ripeto per l'ennesima volta ( ma qui credo si tratti di ottusità corsara ) mi riferivo al cosa voleva dire "fare i kilometri " come se fosse un mantra la buona educazione del mezzofondista per nn sentirsi in colpa ... Ma pensi che nei si allenava con i zompetti ? Ci sono pubblicazioni sul web , secondo la tua intelligenza fai 27 solo balzando ? O qui si parla soltanto che nella bibbia degli stakanovisti dei km probabilmente si potrebbe fare qualche km in meno ...stancare meno l'organismo e curare di più non l'appoggio del piede ma l'efficienza muscolare , vedi informati davvero e vedi se all'estero la forza la fanno solo coi collinari e le salite ... Questo il punto entrambe le esasperazioni sono sbagliate ma un atleta ha due motori uno muscolare e l'altro organico e la qualità principale è la vo2max ...ma no forse il segreto è alzarsi la mattina e correre a 5' ....lo la flanagan ...sei un tapascione !

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    1. toh guarda, un'altra tapasciona che fa i lenti a 5, per la tua disperazione, ahahah!

      https://www.si.com/edge/2017/04/05/joyciline-jepkosgei-half-marathon-world-record-training-coach-nicholas-koech

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    2. Corsaro sei in errore, guarda bene addirittura li ha fatti pure a 6'/km.
      Le ragioni fisiologiche sono che si recupera meglio dalle prove di qualità, anzi, probabilmente, andando a intuito, si enfatizzano gli effetti positivi. Ci vorrebbero degli studi in merito, che non so se esistono.
      Anche la Flanagan fa allenamento molto polarizzato. A volte fa lenti anche sopra i 5'/km. Se segui il suo profilo Instagram lo vedi.
      E anche quest'altro, che proprio scarsino non era, abbondava di corse lente. http://magazine.podisti.it/2013/index.php/component/content/article/29219-come-si-allenava-il-primatista-mondiale-dei-10-000-mt-yobes-ondieki.html

      Alberto - alias spiritolibero


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    3. questo faceva pure i trigiornalieri...

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  7. @anonimo
    Boh, se fare lenti non ha senso, si potrebbero fare 3 allenamenti intensi a settimana e stop, tutto il resto riposo, massaggi etc.
    Invece gli amatori forti corrono tutti i giorni, i professionisti bigiornalieri e attorno i 200km a settimana.
    Zedemel

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    1. Quant'è facile smontare gli interventi così ...ho mai detto il fondo nn serve ? No dimmi dove l'hai letto !!!! Ho detto sono contro la teoria del "fare i kilometri " è ovvio che essendo cmq una piramide la base è il contorno e fatto dal fondo lento ...sono contro l'esasperazione di questo sistema come se fosse quella la parte allenante e il segreto !
      Zedemel e Davvero un commento da semplice...

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    2. Veramente sei tu che menzioni la parola segreto. Magari non c'è proprio un segreto. Ti puoi anche scaldare e offendere meno, visto che non sono un allenatore e non devo fare nessuna guerra, il dato è che all'estero vanno più forte e in Italia mi pare di no (banale controllo dei medaglieri), e sembra che non siam nemmeno capaci di copiare, forse perché convinti di essere più furbi.
      Zedemel

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  8. Ma in Italia le scuole sono quelle dei kilometri ... Dei vari maestri Gigliotti , Rondelli , Polizzi ecc ecc e non a caso in FIDAL c'è stato magnani ...scuola ferrarese di Lenzi se nn sbaglio quindi Proprio nessuno dei vari vittoriani/donatiani meno track è più road .. o sbaglio corsetto ...ops corsaro ... ? Che poi ovvio quest'ultimi sulla maratona hanno fatto grandi risultati in primis Gigliotti ma qui si parlava di mezzofondo e la figurina era della dorio ...800/1500 ndr

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    1. caro anonimetto,
      1) evidentemente IGNORI l'allenamento dei giovani mezzofondisti veloci odierni italiani. 9 su 10 minimizzano i km e fanno 6 sedute settimanali (parlo di gente da 1'48 - 1'50) e spesso fanno un mare di zompetti.
      quindi la linea alla moda non è affatto quella volumista (tranne rare eccezioni)
      2) dove avrei scritto che tutti devono fare una caterva di km? dove avrei scritto che i lavori non contano? l'hai letto l'articolo dove parlo dei 4 lavori a settimana della dorio?
      3) non mi conosci. non sai ad esempio che litigai con rondelli a proposito di scapini, perchè gli faceva fare troppi km e poca forza.
      ma la forza va fatta bene, non con gli zompetti. ad esempio la hasay che squatta 80kg, le sai ste cose, genio?
      4) quindi in sostanza mi pare che tu hai "genialmente" travisato parecchio quello che ho scritto.
      5) all'estero già gli 800isti doppiano, a volte perfino gli sprinters, lo sai questo, genio?
      doppiare poi non significa fare una caterva di km.
      per me se si vuole arrivare bisogna essere PROFESSIONALI, significa molte ore di lavoro al giorno tutti i giorni, significa 2 sedute di allenamento, un paio d'ore di terapie varie, un paio d'ore di analisi, riunioni e video di quanto fatto nella giornata.

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    2. Allora qui sembra che io sponsorizzi gli zompetti , ripeto Mei nn credo facesse gli zompetti per correre 3'34 e 27 e rotti ...ho solo chiesto cosa vuol dire fare kilometri ...io parlavo di altre scuole e ti dico fidati donati e leporati ...nn fanno allenare 6 volte a settimana e coi zompetti anzi ...magari fosse quella la filosofia attuata nn ci sarebbe gap fra noi e il mondo ...da noi vanno piano pure i naturalizzati

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    3. Scusate, ma secondo me non si fa molta chiarezza, soprattutto per i non addetti ai lavori. Premesso che ogni soggetto è diverso etc etc etc ma esiste una linea di massima del buon allenamento per uno forte? In cosa consiste senza entrare nei dettagli?
      1) km settimanali circa (100-150-200)?
      2) n. di allenamenti (6-7-10-14)?
      3) n. di lavori di corsa (2-3-4-10)?
      4) drills, andature etc (si/no, quanto)?
      5) forza si/no (pesi? quanto)?
      6) esiste qualcuno in italia nel mezzofondo/fondo in italia che si sta allenando bene? e come si allena (senza entrare nei dettagli)?

      Zedemel

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    4. zedemel,
      le risposte sono conseguenze di punti teorici. ad esempio "a cosa più importante nella corsa è la tecnica, e nella tecnica l'appoggio del piede". questa è di donati, da cui discende che:
      - nella corsa la cosa più importante è l'appoggio del piede
      - siccome correndo lenti si modifica la tecnica, non si deve correre lenti (loro per "lenti" intendono tipo R10+60")
      - se non si deve correre lenti, o si corre sempre veloci o si riposa
      - quindi si minimizza il chilometraggio
      - e si fanno orge di zompetti sperando che sopperiscano alla tirchieria nei km.

      non so se donati e company oggi abbiano modificato ste fandonie che tanto male hanno fatto al mezzofondo italiano.

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    5. Mi sapresti spiegare perché questa filosofia non andrebbe bene?

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    6. Quella appena sopra descritta, di Donati.

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    7. sul piano TEORICO è basata su colossali bufale. ad esempio basta studiarsi le elettromiografie dei vari muscoli coinvolti nella corsa per rendersi conto che la meccanica è dominata dalle anche e non dai piedi.
      che la corsa lenta faccia male è un'altra tragica bufala, e che sia una bufala è comprovato dal modo di allenarsi dei grandi campioni internazionali.
      che i fondi debbano essere sempre fatti a palla è una bufala comprovata dal fatto che se ti alleni così o vai presto in stallo o ti infortuni, perchè non recuperi mai.
      che i balzi siano pericolosi è comprovato dagli alti tassi di infortuni.

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    8. Comunque sti retaggi sono sempre esistiti.
      Mi sembravano gia strani anche in altri sport...
      Per dire...certi direttori sportivi nel ciclismo non volevano assolutamante che i ragazzi corressero (altri invece facevano fare ciclocross).
      Nello scidi discesa idem. Qualcuno doveva solo fare forza e balzi (Girardelli invece correva e anche tanto).
      Evidentemente i dogmi "pagano" di più. Io preferisco l'equilibrio.

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    9. seguire dogmi evita le scomuniche... ma la realtà è che la terra gira intorno al sole e non il contrario. e alla fine vince chi si adatta alla realtà e non al dogma.

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  9. @Anonimo
    Firmarsi,anche con un nick di fantasia, è più conveniente e veloce per tutti:-)
    A parte questo, non mi risulta che in Italia la scuola dei chilometri sia quella che vada per la maggiore.Anzi, mi risulta il contrario..

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    1. Ma tutti dicono "io i kilometri li faccio", è un po'come sentire quegli allenatori che dicono che col propri atleti giovani li sta facendo crescere piano piano senza spomparli. Tanti km, senza specificare quanti, non significa nulla.

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  10. Figurati se si firma, tutti bravi a fare il gay con il culo altrui :-) ridicolo!
    Marco L.

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